Igiene orale e profilassi

Prevenzione ed igiene orale sono aspetti fondamentali per mantenere in salute la bocca e prevenire carie e malattie del cavo orale, per aiutarti a mantenere una perfetta igiene sarai seguito dalla Dottoressa Irene Biotti e dal Dottor Alessio Casero, i nostri igienisti dentali.
Ci avvaliamo, inoltre, di test per effettuare indagini epidemiologiche delle malattie parodontali e screening per l’evoluzione della parodontosi.

Ti consigliamo di effettuare un’igiene dentale almeno ogni 6 mesi, questo per assicurarti una corretta salute del cavo orale, verificare con la nostra Igienista se stai praticando una scrupolosa igiene a casa e prevenire l’insorgere di problematiche.

Dr.ssa Irene Biotti | Igienista dentale
Dr.ssa Irene Biotti
Igienista dentale
Dr. Alessio Casero | Igienista dentale
Dr. Alessio Casero
Igienista dentale

Come funziona lo sbiancamento dei denti

Come funziona l'igiene orale

  • Denti bianchi e curati sono il riflesso di una bocca sana e poi, diciamolo, viene più facile sorridere a tutti se sappiamo di avere dei bei denti.

    Lo sbiancamento dentale è uno dei trattamenti estetici più richiesti nel nostro studio e viene realizzato in sole due sedute da un’ora ciascuna con tecniche sbiancanti all'avanguardia.
    Il procedimento di sbiancamento sfrutta l’azione di agenti chimici ad alta concentrazione, potenziati da specifiche lampade che ne favoriscono l’azione in profondità.

    Un intervento e controllo professionale garantisce il miglior risultato raggiungibile, minimizzando effetti indesiderati come l’eccessiva sensibilità e l’irritazione gengivale.

    Nel nostro Studio ne eseguiamo diverse tipologie:
    In abbinamento alla vostra seduta di igiene orale è possibile eseguire un trattamento illuminante in soli 10 minuti (che può essere ripetuto ogni 3/6 mesi) ad un prezzo molto limitato;
    • Per un risultato più duraturo nel tempo esiste un’alternativa realizzabile sempre post igiene orale ma in 30 minuti;
    • Lo sbiancamento completo peofessionale eseguibile alla poltrona che prevede una o due sedute da un’ora ciascuna;
    • Lo sbiancamento domiciliare che può essere effettuato comodamente a casa dal paziente tramite mascherine personalizzate, dopo una prima utilizzazione con noi in Studio. Prevede l’utilizzo di un gel da inserire all’interno delle mascherine che andranno indossate per circa 2-4 ore al giorno per 14 giorni;

    Lo sbiancamento viene effettuato solo dopo aver valutato l’idoneità del paziente a sottoporsi a questo trattamento. Infatti nei pazienti con denti molto sensibili non è consigliato se non previa terapia di desensibilizzazione dentinale.

    Comunemente si utilizza un gel a base di perossido d’idrogeno; non si tratta di acidi che erodono lo smalto ma solo di sostanze che, con un’azione ossidativa, agiscono sulle molecole che causano la presenza di pigmentazioni sui denti. Spesso gli sbiancanti contengono anche fluoro per la sua azione desensibilizzante!

  • Perchè l’appuntamento con l’igienista dentale è così importante?

    Quando teniamo lezioni di prevenzione ed igiene dentale ai bambini delle scuole elementari, per prima cosa ci presentiamo e chiediamo loro: “ chi di voi conosce l’igienista dentale?”, le risposte sono sempre le stesse: “…è il dentista…”,”…è l’assistente…”,”…è quella che mi pulisce i denti”.

    Nessuno sa chi è veramente questa figura misteriosa eppure a pochi chilometri da noi oltrepassando la frontiera ci sono bambini che sanno che una volta all’anno devono andare dall’igienista che con le sue cure e i suoi consigli permette di prevenire patologie come la carie dentale. Sanno anche che devono fare una visita con l’odontoiatra e visto che per loro la patologia cariosa è piuttosto rara la visita sarà orientata per verificare la necessità di una terapia ortodontica. Dobbiamo anche dire che nel vicino Canton Ticino sono più fortunati di noi perché la Prevenzione Dentale ad ogni bambino dai 4 ai 14 anni è a carico del Cantone, mentre in Italia è tutto a carico dei genitori, compresa la ricerca delle informazioni.

    La figura dell’Igienista dentale ricopre all’interno del Team Odontoiatrico un ruolo molto importante in quanto ha il compito di educare il paziente alle corrette pratiche di spazzolamento di denti e gengive, all’uso appropriato e specifico di prodotti per prevenire o curare infiammazioni a livello del cavo orale che potrebbero peggiorare se trascurate. Riesce a stabilire un contatto di consulenza e confidenza con il paziente grazie alla sua ampia preparazione conseguita durante il corso di laurea della durata di tre anni molto rigido dove il titolo di Dottori in Igiene Dentale viene conferito dopo un percorso serio, complesso e rigoroso.

    Compiti dell’Igienista Dentale è motivare il paziente a una corretta igiene orale e promuovere la prevenzione contro la carie e le malattie della bocca che sono di competenza dell’odontoiatra.

    Prevenzione, motivazione, valutazione delle abitudini di vita, dei fattori ambientali, genetici, dell’età, del sesso dei pazienti, nonché il dispensare consigli utili per evitare la carie (definita come una malattia ad eziologia multifattoriale, ovvero causata da più elementi) sono compiti dell’igienista, che intercetta precocemente gli indici di rischio specifici di ogni paziente, tra i quali anche quelli determinati Con i più moderni test salivari,che ne indicano l’acidità e la capacità di contrastare la crescita batterica (potere tampone).

    Con questa metodologia è possibile classificare i pazienti in base al rischio: alto, medio, basso, quindi attuare programmi di prevenzione specifici allo scopo di riportare un paziente da un livello alto ad uno basso, rendendo consapevole il paziente di tutto ciò che sta dentro alla propria bocca. Altro compito importante è prevenire la malattia parodontale meglio conosciuta come “Piorrea”, termine utilizzato ancora oggi per sensibilizzare il paziente. Questa patologia spaventa solo a nominarla e mentre si sono avuti buoni risultati nella riduzione dell’incidenza della malattia cariosa non c’è stata nessuna riduzione della malattia parodontale , come rivela il Terzo Studio Nazionale sulla Salute e la Nutrizione negli Stati Uniti, dove il 63% della popolazione risulta colpito da gengivite.

    Questa patologia rappresenta la forma iniziale della “piorrea” e si manifesta attraverso un sanguinamento del bordo gengivale durante lo spazzolamento quotidiano, quasi sempre in assenza di dolore. Questo sintomo viene spesso sottovalutato: i pazienti, spaventati dal sangue, smettono di spazzolare, causando cosi ulteriori accumuli di placca che portano ad un interessamento dell’osso di supporto e quindi al manifestarsi della “piorrea” vera e propria. Tutto questo è causato da alcune specie batteriche. Durante la visita con l’igienista la malattia parodontale viene intercettata immediatamente, ad uno stadio iniziale come Gengivite o ad uno stadio avanzato come la Parodontite o Piorrea.

    Si eseguono test microbiologici sul riconoscimento delle specie batteriche attraverso il loro DNA per stabilire trattamenti e terapie farmacologiche di supporto mirate, tutto questo allo scopo di contrastare la malattia e riportare un buon equilibrio nell’ecosistema del cavo orale sopra e sotto gengiva.

    Risulta cosi evidente l’importanza del ruolo dell’igienista dentale all’interno del team odontoiatrico, dove diventa un aiuto essenziale nella prevenzione e nella cura di queste patologie cosi diffuse.

  • Alimentazione e salute orale

    Un fattore di fondamentale importanza che molte volte rischia di passare in secondo piano è rappresentato dalle nostre abitudini alimentari. Parlando in particolare del cavo orale, ogni alimento che assumiamo incide sulla salute dei denti e delle gengive andando ad aumentare o diminuire la possibilità d’insorgenza di problematiche quali la carie, la gengivite, l’alitosi, il bruxismo, l’ingiallimento dei denti e l’usura dentaria. Ognuno di noi effettua giornalmente una scelta, spesso inconsapevole, che può essere orientata in senso positivo a promuovere l’integrità del cavo orale oppure in senso negativo, andando a danneggiarlo ed a favorire l’insorgenza di differenti patologie.

    Approfondiamo qualche importante aspetto che mette in relazione l’alimentazione e la salute della nostra bocca:

    • Gli alimenti acidi indeboliscono la struttura dello smalto e, di conseguenza, la salute del dente soprattutto se quest’ultimo non viene immediatamente remineralizzato.
    • Un’assunzione superiore alle quattro volte al giorno di zuccheri estrinseci (contenuti in alimenti come dolciumi, bibite, biscotti, torte, succhi di frutta, miele) porta a un aumento del rischio di carie dentale.
    • Mantenere bevande contenenti zuccheri nella cavità orale per un periodo prolungato o sorseggiare costantemente una bevanda zuccherata porta ad un aumento del rischio di carie. Fonti zuccherine di lunga durata, come ad esempio le caramelle di consistenza dura favoriscono un lento rilascio zuccherino durante la loro consumazione.
    • Seguire una dieta bilanciata, ricca di cereali integrali, frutta e verdura, praticare una corretta igiene orale, in particolare utilizzando dentifricio contenente fluoro, per massimizzare la salute orale.
    • Mangiare combinando diversi tipi di alimenti per ridurre il rischio di carie e di erosione: includere latticini, carboidrati fermentabili e altri zuccheri e consumarli preferibilmente durante i pasti principali; aggiungere frutta e verdura ai pasti per incrementare il flusso salivare ed includere alimenti in grado di tamponare l’ambiente acido.
    • Masticare gomme senza zucchero tra i pranzi principali.
    • Bere in poco tempo, piuttosto che sorseggiare in continuazione, bevande zuccherate o acide. In particolare, utilizzando la cannuccia evitiamo la formazione di pigmentazioni estrinseche e limitiamo la possibilità di contatto delle bevande con le superfici dentali.
    • Moderare la frequenza di assunzione per ridurre l’esposizione dei denti a zucchero o ad altri carboidrati fermentabili e acidi. La frequente assunzione di carboidrati fermentabili durante l’arco della giornata produce ripetuti abbassamenti del valore del pH della placca batterica, che favoriscono la demineralizzazione dei tessuti duri dentari, dando inizio alla formazione della lesione cariosa. É pertanto auspicabile che la frequenza di assunzione di questi principi nutritivi sia ridotta ai pasti principali, al termine dei quali le manovre di igiene orale possano allontanarli rapidamente dalla bocca.
    • Non abituare i neonati ad addormentarsi con biberon contenente succo di frutta o altre bevande contenenti zucchero.
    • Un aspetto fondamentale rimane comunque l’igiene orale, domiciliare e professionale, che se correlata all’assunzione di alimenti corretti ed a giuste abitudini non può che portare a buoni risultati.
    Dott.ssa Irene Biotti
    Igienista Dentale

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